Saturday 2 February 2008

Naturalmente c'era anche questo

A questo punto i miei 15 lettori si domanderanno: ma Babs è effettivamente uscito dalla stanza d'albergo o è rimasto asserragliato a fare il gringo decadente stile lost in translation ( de-scarlett-johansson-izzato, per giunta)? Be', sì, ho camminato quasi costantemente, fedele a uno dei miei manga preferiti.

Di certo Shinjuku offre un sacco di spunti
per quelli che amano le foto
"che catturano il contrasto tra natura e civiltà".


Questo grattacielo gothamièn è il NTT DoCoMo Building, il palazzo della TIM giapponese, che è ovviamente molto più avanti della TIM nostrana e non basa il proprio marketing sulla raffinata, eterea bellezza della Canalis. Per mezza giornata non sono riuscito a scrollarmi dal campo visivo questo grattacielo - ma nemmeno ad avvicinarmici realmente. Poi guardando sull'enciclopedia ho capito perché: DoCoMo sta Do Communications Over the Mobile Network, ma in giapponese significa sia "ovunque" sia "da nessuna parte".

Ma anche per quelli che amano le foto
"che catturano il contrasto
tra il nuovo che avanza e il vecchio che resiste".


Ma anche per quelli che vorrebbero le lucine
sugli alberi tutto l'anno, mica solo a Natale.


Il commesso della sala giochi mi guardava strano.
"Strano", non "male", perché un giapponese
non ti guarderebbe mai male, così,
d'emblée.


Come campare di rendita in virtù di
un invasore pixel-art che hai creato nel 1978.


Contro il (relativo) logorio della vita moderna nipponica,
c'è sempre un tempio shintoista dietro l'angolo.
L'ume (una sorta di pruno)stava già fiorendo.


2 comments:

Anonymous said...

A volte penso che dovrei studiare il giapponese (come a volte, del resto, penso di molte altre lingue). Per questi (e altri, immagino), significati non solo plurimi, ma - per infilare un termine junghiano/eracliteo che mi ha semre affascinato (ancora una parola, una parola-feticcio come l'idiosincrasia di qualcuno qualche tempo fa) - enantiodromici, ovvero significare una cosa E il proprio opposto.
Usare questa parola, poi, per i cellulari come ogni altra tecnologia comunicativa, rende al meglio l'idea, (che cosa sono, che cosa sono diventate le idee?), che ormai siamo tutti per la maggior tempo ovunque e allo stesso tempo in nessun luogo.

B. said...

fico, sì! Mi ha colpito tantissimo la sottigliezza, come mi insegni, enantiodromica del nome DoCoMo. Che poi sia l'acronimo di una frase piuttosto goffa inglese, è ancora più divertente. Sembrano spesso goffi quando usano l'inglese, i giapponesi. Ma poi è solo un gioco per tornare alla ricchezza semantica della propria cultura, sfoderando una consapevolezza e una pertinenza potentissime. Ovunque. In nessun luogo. È davvero difficile resistere alla cultura orientale.