Tuesday 7 October 2008

... E anch'io, finalmente,
ho un coltello da cucina.

Iniziazione.

Palese: ho acquistato il coltello da cucina, lama di 25 cm, subito dopo il mio incontro con tizio, il placido fumatore di crack psicopatico. Ho pensato che se ce li ha lui, i coltelli da cucina, è giusto che li abbia anch'io, stanco di affettare verdura ribelle che non si lascia tagliare a dovere. Magari non diventerò mai un cuoco provetto. Ma voglio diventare almeno un domatore di verdura.

Prendo la lama in mano. Ripenso a una scena di un cartone giapponese, "Akakichi no Eleven" ovvero "Arrivano i Superboys". Il protagonista, la giovane promessa del calcio Shingo Tamai, si stupisce di un calciatore rivale che riesce a dare alla traiettoria della palla effetti incredibili. Chiede consiglio al padre, che fa il macellaio. Il padre, totalmente zen, spiega che occorre annullare il pensiero, raggiungere la concentrazione assoluta, tanto da diventare tutt'uno con lo strumento in uso. Cacchio. Ho introiettato una roba del genere a sette anni. Certe cose ti segnano.

Siccome questa di fatto è una storiella zen, mentre sto sovrappensiero a elucubrare su quanto sia necessario essere concentrati mentre si maneggia un coltello del genere, la lama mi sfiora appena la falange di un dito - e mi taglio. Giusto: non ero concentrato. Mi ero distratto pensando che dovevo concentrarmi!

Il taglio è levissimo, se davvero il coltello sono (o posso essere) io, allora è un semplice auto-ammonimento a non fare, per usare un francesismo, le monon. Oppure è un rituale iniziatico. Oppure mi sono semplicemente tagliato con il mio splendido coltello da cucina, lama di 25 cm, ma il risultato non cambia. Cambia invece che verdura, formaggi, panoni di Altamura e altre gastronomicità non osano più resistermi, nella misura in cui riesco essere presente a me stesso.

La sera, ripongo/nascondo il coltello in un cassetto segreto.

Ed ora via, verso ben più impegnativi riti d'iniziazione! Pensatemi, da qui all'ora di cena. Con benevolenza, intendo.

8 comments:

Anonymous said...

Vai tranquillo, B!
Ormai noi, tuoi commentatori, siamo più che benevoli nei tuoi confronti... Soprattutto adesso che hai (sei) il coltello :-O

T said...

In questo caso non vale il detto "ne ferisce più la tastiera del coltello", riadattamento di un proverbio ben più noto.
C'est la vie. E scommetto che qualcuno questa sera a cena mangerà verdure un po' più rosse del solito :)

T.

Anonymous said...

Hello :)))


Mi sono molto divertita a leggerti, era da un pò purtroppo che mancavo sul tuo blog (la posizione sta diventando sempre più impietosa :(( ), anyway io opto per il fatto che il taglio sia un ammonimento, non affatto un caso *_* E' la cosa che mi succede più spesso e che mi crea il più grande impedimento quella di "non essere concentrata in quanto assorta nel pensiero di dovermi concentrare", poveri noi occidentali :)
***
In quanto ai tuoi disegni/fotografie interiori, bè c'è da dire che eri davvero un artista talentuoso!

Che altro dire, buoni riti d'iniziazione!

Adieu

Lunaindiana

Anonymous said...

La parte giusta da prendere è il manico, volevo solo ricordatelo.:-)
C.

Wendy said...

da qui all'ora di cena ti penserò - con ovvia benevolenza - in zona fornelli, danzante come uno sciamano con lo scolapasta in testa. potere della suggestione iniziatica che mi ha travolta dopo avere letto il tuo post.

Soy said...
This comment has been removed by the author.
B. said...

Oh! degli splendidi commenti "inevasi"... evadiamoli!

Per T: ho finalmente risolto il problema di dare colore alle minestre, visto che il pomodoro mi risultava un po' acido. Certo, il mio pallore sarà ancora più pallidoso...

Per Lunaindiana al superlavoro su sé:
nonono che non è un caso, infatti. La realtà ci parla, a seconda del nostro grado di risveglio capiamo più o meno profondamente cosa ci dice, a volte fischi per fiaschi, a volte no! Tieni tanto duro: solidarietà tra lavoratori!
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Per C:
Questo è un buon inizio, parlando di concentrazione. Se prendi il manico hai già risolto un buon 50% del problema mistico de taiar patate!
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Per Wendy:
ero tentato di fare la foto con lo scolapasta in testa, poi sono riuscito a sedare la mia feroce piacioneria...
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Per Comment deleted:
era un comment stupendo, quello che hai deleted. Forse troppo? Beh, era proprio divertente e arguto:D

Soy said...

Per la serie (S)forziamoci

Timidamente Estroversa
Coerentemente contraddittoria.
:)
il commento esiste ancora, ma...

Comunque B. grazie per averlo "evaso" in quel modo ;) Ne sono onorata!
:D