Sunday 23 August 2009

ZOT!

Per quel che posso capire, è stato il gadget dell'estate. Non so, forse già della scorsa estate, ma io ne ho percepito solo ora l'esistenza. E' la racchetta ammazza zanzare. Funziona come quelle lampade nei ristoranti delle località balneari. Solo che non è una lampada. E' una racchetta con una rete metallica. Quando la zanzara, o altro insetto, viene toccato dalla rete metallica, ZOT! kaputt. Senza bisogno del piretro. E, evidentemente, con una componente ludica accattivante che parla al fanciullino pascoliano dentro di noi.
No, non parla al fanciullino pascoliano. Parla all'altro fanciullino, quello cattivo, quello che comunque tutti ci dobbiamo portare appresso. L'incoscienza infantile non è tutta rose e fiori. I bambini sperimentano in piena innocenza e spesso fanno cose terribili. A volte, poi, quando viene spiegato loro che non si fa, che non si fa di sbudellare una lucertola con un sasso o di troncare a metà una formica col coltellino, beh, lì entrano in gioco altre dinamiche ancora: la sfida, la competizione con l'adulto, il puro piacere di aver capito di possedere il potere della distruzione. E più ti proibiscono di usarlo, più lo usi, quel potere. Fa parte dello status del potere stesso, quello di farlo anche se non si deve. Di per sé fa sentire potenti. Il male.
Un mio vicino di casa possiede questa racchetta da qualche giorno., con tanto di fulmine stilizzato sopra. E' anziano, e sarà che invecchiando si fa un po' il giro e si torna bambini, ma il signore in questione, con l'avvento delle tenebre, si mette sul balcone seduto con la sua racchetta e passa mezz'ora buona a sterminare zanzare, insetti, batteri, qualsiasi cosa si pari innanzi al suo strumento di morte e distruzione. Ciò significa che io, con la finestra aperta, senta uno ZOT! ogni cinque secondi. Per stare in pace a godere del fresco? No, perché gli piace. Ogni tanto si alza e passa la racchetta sopra tutte le piante del balcone. ZOTZOTZOTZOTZOTZOT! Probabilmente stecchisce anche qualche petalo, e infatti la moglie, da dentro casa, brontola "vieni dentro!" Lui non dice niente. E continua, legittimato ancor più nella sua azione, visto che gli viene proibita.
Sono stato e sono un uccisore di zanzare. Il karma va bene, ma fino a un certo punto. Mani, libri, giornali, ho usato di tutto. Eppure ho sempre visto un minimo di parità: io incazzato, tu piccola, veloce, quasi invisibile e golosa del mio sangue. Spesso la tua morte, zanzara, giungeva al prezzo del nitore delle mie pareti. O dello schifio di trovarti spatasciata sulla coscia (certo, anche la mia è autoindulgenza infantile).
Con la zot-racchetta però no. Così è come bombardare la campagna vietnamita col napalm. ZOT. E proprio con lo stesso spirito psicotico di un generale che manco si sporca le mani, e si prepara piuttosto a fare surf.
Soprattutto non sopporto la strategia di commercializzazione che fa perno sull'aspetto ludico. Ciò ci porterebbe a un discorso più ampio: il consumismo mira troppo spesso a ingolosirci per il nostro lato di bambini cattivi.
Boh, altro che zot.
Torno ad ascoltarmi De André che mi canta "
Quello che non ho è quel che non mi manca", e mi fa ricordare che nel mondo ci sono quelli che s'innamorano di tutto. I grandi bambini, non solo i bambini grandi.

5 comments:

Anonymous said...

Invece io le zanzare le escludo senza sensi di colpa da liberté, egalité e fraternité. Anche perché la citronella non funziona un cacchio!
Z

Elena said...

Grazie del link a Fabrizio De André e delle riflessioni sullo ZOT :)
RuMi

onorio said...

Io sono pieno di calabroni in questo momento . La racchetta no , io uso un UZI

Fabio Bortolotti said...

Mio cugggggino che è stato in India mi ha dddddetto che là le zanzare le ammazzano. Pare che siano akarmiche. Akarmike. Insomma, fuori dall'ambaradan del karma. Magari è una fandonia, ma a me piace crederlo. Però propongo un altro approccio: io tendenzialmente non uccido le zanzare, e loro non mi pungono. E quando mi pungono, giuro, non mi dà fastidio. Basta avere disciplina e non grattarsi, e passa in un minuto. Mio cuggggino, btw, ha fatto kung fu e sa un colpo che se te lo dà dopo tre giorni muori. Anche se sei una zanzara.

Anonymous said...

La mia vicina ce l'ha regalata quest'estate! XD

by Caterina :D