Sunday, 18 December 2011

Bubble Bobble 25th:
Welcome to the Lost Cave!

Cos'è? Leggi fin in fondo per scoprirlo.

Non posso davvero tornare sull'argomento Bubble Bobble - credo di aver già detto quanto avevo da dire su Bubble Bobble, ma anche sulla vita, all'interno di quello che resta il più significativo post di questo insignificativo blog.
Però, però però... il 2011 ha segnato il silenzioso venticinquennale di Bubble Bobble. Classe 1986. E' ovvio che, senza solidi interessi commerciali alla base, i classici dei videogame non ottengono grande supporto celebrativo dalla casa madre. Nintendo sa come gestire e onorare il 25ennale di The Legend of Zelda - e sa peraltro convertire in profitto economico le celebrazioni, offrendo allo stesso tempo anche contenuti gratuiti (il remake di Four Swords su 3DS, lo splendido CD Audio in omaggio con Skyward Sword). Taito no. Taito non capisce quasi nulla da un sacco di tempo, quando si tratta di valorizzare i propri franchise. Grandi aspettative sono nate quando Square Enix è diventata proprietaria di Taito, dopo la disastrosa gestione Kyocera. Ma niente, o quasi - Space Invaders ha effettivamente goduto di un grandissimo rilancio, mentre per quanto concerne Bubble Bobble, degli ultimi quindici anni, possiamo salvare forse giusto Bubble Bobble Double, che poco c'entra realmente col gameplay dell'originale.
Ma nemmeno li volevamo realmente, dei seguiti. Anzi, non li volevamo, perché il primissimo Bubble Bobble dice già tutto, e non è invecchiato di un pixel. Pazzesco. Prendete in mano qualsiasi gioco di quegli anni (o quasi) e vi sembrerà duro come il ferro. Un Kung-Fu Master. Un Ghosts'n'Goblins. Frustranti. Bubble Bobble no. Insomma, ci sarebbe sembrato carino, da parte di Taito, ricordarsi di tutto ciò. Forse aspettano il trentennale. Boh.
Quindi, sfruttando il potere sconcertante offertoci dall'Internet, ovvero quello di Dire la Nostra su le Cose Veramente Importanti dell'Universo, ho deciso di celebrarmi il 25ennale di Bubble Bobble da solo, o meglio con la ristretta cerchia di sommelier del videogioco in grado di capirne il valore oltre i miti e le mode, ma anche contro la nostalgia di maniera (fuck the nostalgia, Bubble Bobble è fantastico non perché ci giocavi da bambino, diamine).

Per cui ho creato un sito apposito:

Che ora quasi vuoto, a parte alla voce "The Project". Quale project? Una nuova versione di Bubble Bobble. Sottotitolata The Lost Cave.
Mi pare logico. Se volete una spataffiata di caratteri che spiega che diavolo è questa nuova versione di Bubble Bobble, è tutto spiegato qui su Videogame.it. Oppure sul medesimo sito di cui sopra. Però riassumendo: si prendono tutti i livelli extra delle varie versioni casalinghe e da console portatili, si iniettano a manella dentro le ROM del gioco da sala, si giocano via emulazione o volendo potete anche crearvi delle ROM fisiche da mettere in un autentico cabinato di BB. Tutto questo con l'aiuto di alcuni vecchi hacking tools, più alcune primizie custom create da un grande Bubble Bobble fan, coder exquisite, che di nicknome fa Aladar, e che ha in canna un progetto bubblebobblesco ancora più pazzo del mio. Molto, molto più pazzo. Ve ne riparlerò.
Risultato: The Lost Cave ospiterà 100 livelli "nuovi" per il "vecchio" Bubble Bobble. That's it. Perché non avevo niente da dire, su Bubble Bobble. Ma qualcosa da fare sì.
Data di pubblicazione sull'Internet? Somewhere in 2012. Che è un anno in ritardo rispetto al venticinquennale, ma è anche il vero venticinquennale di quando ho giocato per la prima volta Bubble Bobble io me medesimo.

1 comment:

Anonymous said...

S non è Sommelier ma da Sedicente Storica ammira questo fattivo omaggio alla memoria.