Friday 10 October 2008

Metter su dischi

Gianluca "Gizu" Novel [sx] e
Andrea "Bisboch" Babich [dx],
alias i Cugini La Fuffa.

Io e Gizu, che poi è l'aureo uomo che mi ha fornito la famosa ricetta della minestra de bobici (nonché la locandina qui sopra), mettiamo dischi come, dove e quando indicato qui sopra. Il Grip Light Club è a Trieste, in Via San Giusto 22.

Metter su dischi è un'esperienza che richiede molta presenza. All'inizio della serata sei teso, poi ti rendi conto che tutto sommato ti sentono ma non ti ascoltano, e cominci a rilassarti. Questo all'inizio; poi, però, qualcosa progressivamente cambia. L' unità di misura del cambiamento, mettendo dischi, è la mezz'ora.
Ogni mezz'ora l'umore di quell'organismo collettivo che calca il dancefloor ha degli scatti, e senza una ragione apparente tutti si mettono a ballare con un certo grado di verve, poi si scatenano, poi svuotano la pista, poi pogano, poi ti fanno richieste fuori di testa, poi arrivano giovani musicofili/e a chiederti "di chi è questa?".
La musica è importante, nelle scansioni di questo misterioso orologio danzereccio, ma solo in parte. Ci sono mezz'ore in cui metti su dischi forti e non li balla nessuno: male, li hai probabilmente bruciati. Ci sono mezz'ore in cui si ballerebbero anche tua madre, se la mettessi nel lettore CD. Poi c'è il momento del delirio, tipo che se salta la musica per qualsivoglia ragione tutti continuano a ballare urlando, a mo' di stadio "la la la la" (che, essendo che siamo a trieste, si traduce in "glia glia glia glia"). Tribale! Ti senti un DJ estremamente brillante, a quel punto puoi rimettere uno dei dischi forti che avevi bruciato in precedenza e per magia nessuno se ne accorge, anzi, la scelta viene acclamata da un "uuuuuuuuh!" generale. Di mezz'ora in mezz'ora, si arriva alla fine, che è sempre troppo presto, e tutti ne vogliono ancora, ed è il momento perfetto per smettere, proprio perché è sempre troppo presto, e tutti ne vogliono ancora.
Sono così belli, tutti, indistintamente, mentre danzano.

8 comments:

Anonymous said...

Al Grip oltre che belli sono anche bravi... a ballare uno sopra l'altro!

Glia glia glia glia :)

S

B. said...

Il che mi fa pensare che nella vita è molto importante stabilire chi sta sopra e chi sta sotto.

N.

Anonymous said...

Ma qualcuno m'insegna che a modo suo è importante sia chi sta sotto che chi sta sopra.

S

Soy said...

Bello, bello vedere le cose da punti di vista differenti :) Poi con la tua capacità di dipingere con la tastiera... Sembra di essere lassù tra mezz'ora finisco di leggere il post e poi ti dico :D

Wendy said...

ma tu sei quello in grigio o quello in porpora? solo quando l'avrò scperto deciderò se venire a vederti / ascoltarti oppure no... ;)))

B. said...

grande wendy. giustamente non è solo una questione di chi sta sopra e chi sta sotto, ma anche di chi è grigio e chi porpora. E' scritto sotto la dida, comunque, perché sapevo che questo avrebbe cambiato molte cose.

E ora esco. Vado a vedere se anche oggi l'incredibile che diventa realtà... Mi sa di sì.

Wendy said...

ahi ahi, caro b., sono proprio stordita (ho l'influenzina, sai???)
ti chiedo scusa per questo mio poco opportuno intervento e mi autoinfliggo almeno 3 post di silenzio. ma stasera ci vai al grip?

B. said...

Oh Wendy, non esistono interventi poco opportuni, se "La vita è il massimo, piena di magia, bellezza, opportunità e televisione"! Non andai al Grip, perché c'è un tempo per il Grip e un tempo per l'incredibile che diventa realtà!

(... sì, son un poco fora, ma BEN:))