Mi piacciono i fiori

Ortensie a Rive d'Arcano (UD)

Mi piacciono i fiori e non credo ci sia bisogno di spiegare il perché. Non c'era forse nemmeno bisogno di enunciarlo qui e ora. Non c'era nemmeno bisogno di avere una cosa chiamata "blog", questo è certo. Quindi posso tranquillamente spiegare perché mi piacciano i fiori.

Mi piacciono i fiori perché prima sono vivi e poi sono morti e in mezzo un sacco di stati intermedi. Mi piacciono i fiori perché ce n'è molto spesso qualcuno di diverso man mano che la stagione avanza. Mi piacciono come sciamano a ondate attraverso i prati, come schiumeggiano a sciami sul limitare del bosco, come sono fiori che in concreto incrocio sulla mia pur metropolitana strada, ma anche puri concetti di fiore nella mia mente, che fioriscono come vortici di luce nel buio assoluto della stanza ma anche attraverso le palpebre chiuse che galleggiano nel sole.

Mi piace che piacciano a tante persone, i fiori, così come il pane o Jovanotti, che anche lui piace a tante persone ma a me non tantissimo. Però è comunque bello che tanti condividano pensieri estetici affini. Che ci si possa sorridere dicendo "ma dai, piace anche a te".

Mi piace l'estetica, a tratti più dell'etica, ma sono due concetti che si tirano in ballo a vicenda, e comunque spariscono nella loro astrazione quando posso camminare in un prato di margherite o calendule o giacinti. Non che io abbia mai camminato in un prato di giacinti, penso che impazzirei, mi convincerei di essere un albero e vorrei radicarmi lì, perché il profumo dei giacinti è il più buono del mondo.

Ma anche le ortensie, che pure a livello di profumo lasciano a desiderare, sono dei fiori che amo. Ma non da sempre, da quest'anno, ché prima non le avevo capite, mentre quest'anno sì, chissà perché.

Mi piacciono anche i funghi.